Salario minimo: la proposta 2023
16 dicembre 2023

Salario minimo non necessario secondo il CNEL. Sintesi e testo integrale approvato con 41 voti favorevoli e 15 contrari
In sintesi ricordiamo che il disegno di legge fermo in Parlamento prevede:
- per i lavoratori subordinati, e
- per i rapporti di lavoro diversi da quello subordinato che presentino analoghe necessità di tutela .
- il diritto a un trattamento economico di retribuzione proporzionata e sufficiente,
- che non sia inferiore al trattamento previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative,
- con una soglia minima salariale inderogabile, pari a 9 euro lordi all’ora.
La soglia si applicherebbe soltanto ai cosiddetti « minimi retributivi», lasciando al contratto collettivo la regolazione delle altre voci retributive.
Nella proposta sono presenti anche:
- la garanzia di "ultrattività" dei contratti scaduti o disdettati, come previsto anche dalla Direttiva (UE) 2022/2041, approvata definitivamente nell'ottobre 2022 (Qui il testo)
- l'istituzione di una commissione tripartita, composta dalle parti sociali comparativamente più rappresentative, cui spetta il compito dell’aggiornamento periodico del trattamento economico minimo orario.
Notizie e Sentenze

Licenziamento demansionamento Autoferrotranvieri Il licenziamento demansionamento è una pratica che può essere applicata nei casi in cui un lavoratore non sia più in grado di adempiere alle sue mansioni originarie. In questo caso, il datore di lavoro può decidere di cambiare la posizione del dipendente all'interno dell'azienda o addirittura di licenziarlo. Questa pratica viene spesso utilizzata nel settore dei trasporti, in particolare per i lavoratori autoferrotranvieri. A causa delle continue innovazioni tecnologiche e dei cambiamenti normativi, molte aziende hanno bisogno di riconvertire il personale per far fronte alle nuove esigenze del mercato. Il demansionamento, quindi, non è necessariamente una sanzione disciplinare ma può essere un modo per adattare i lavoratori alle nuove realtà produttive. Tuttavia, è importante che il demansionamento sia sempre applicato in modo corretto e nel rispetto dei diritti dei dipendenti. Per questo motivo, la legge prevede alcune normative a tutela dei lavoratori che vengono sottoposti a licenziamento demansionamento. Le principali sono: Il datore di lavoro deve fornire una comunicazione scritta al dipendente, specificando le motivazioni del demansionamento o del licenziamento. Il lavoratore ha il diritto di essere informato con un preavviso di almeno 15 giorni prima dell'effettiva applicazione della misura. Il dipendente ha il diritto di contestare la decisione del datore di lavoro, presentando eventuali prove a suo favore. In caso di licenziamento demansionamento ingiusto, il lavoratore ha il diritto ad ottenere un risarcimento economico per i danni subiti. Consulenza e Supporto Lo Studio Legale Salimbene offre una consulenza specializzata, contattaci per informazioni al +39 089 252425 .

Indennità agente unico L'indennità agente unico è una forma di compensazione fornita ai dipendenti che svolgono il ruolo di agente unico all'interno di un'azienda. Questo ruolo comporta molte responsabilità, come la gestione delle attività di vendita e marketing per l'intera azienda. Questa indennità viene solitamente fornita in aggiunta allo stipendio base del dipendente, come riconoscimento per il lavoro aggiuntivo e le competenze richieste per svolgere il ruolo di agente unico. L'obiettivo principale di questa indennità è quello di motivare e incentivare i dipendenti a svolgere il loro lavoro al meglio, in modo da ottenere risultati positivi per l'azienda. Inoltre, l'indennità agente unico può anche essere utilizzata come strumento per attirare e trattenere dipendenti altamente qualificati, offrendo loro una forma di compensazione aggiuntiva che li distingue dagli altri dipendenti dell'azienda. Tuttavia, è importante notare che l'assegnazione di questa indennità dipende dal sistema di retribuzione adottato dall'azienda e può variare da un'azienda all'altra. Consulenza e Supporto Lo Studio Legale Salimbene offre una consulenza specializzata, contattaci per informazioni al +39 089 252425 .

Prescrizione crediti lavoro La prescrizione dei crediti di lavoro è il termine legale entro cui i dipendenti possono far valere i propri diritti di pagamento per retribuzioni, indennità, bonus o altri crediti derivanti dal rapporto di lavoro con il datore di lavoro. In altre parole, è il periodo massimo entro cui un dipendente può chiedere al proprio datore di lavoro di essere pagato per servizi resi o vantaggi spettanti. Perché la prescrizione dei crediti di lavoro è importante? La prescrizione dei crediti di lavoro è importante perché garantisce che i dipendenti siano in grado di far valere i propri diritti e di essere pagati per il lavoro svolto. Se non ci fosse un limite di tempo entro cui richiedere il pagamento dei crediti, i dipendenti potrebbero ritrovarsi a dover lottare per ottenere ciò che gli spetta anche anni dopo aver lasciato l'azienda. Inoltre, la prescrizione dei crediti di lavoro aiuta anche i datori di lavoro a pianificare meglio le proprie finanze e a evitare dispute legali lunghe e costose. Consulenza e Supporto Lo Studio Legale Salimbene offre una consulenza specializzata, contattaci per informazioni al +39 089 252425 .